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AYURVEDA - IL TOCCO DELLE MANI

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Il tocco delle mani


ricarica dell’energia vitale pranica


La nostra antica memoria custodisce antichi saperi, nati dalla spontaneità di

connessione tra l’essere umano e la natura.


Prima ancora di usare la parola, l’essere umano comunicava gestendo il

linguaggio del corpo, imitando la stessa espressione di madre natura.


Le origini del massaggio risiedono nell’istinto naturale con cui l’essere

umano adopera il tocco delle mani per placare il dolore fisico come quello

emotivo, sia su se stesso che sulle altre persone e creature in generale:

l’effetto è favorire il rilascio dei neurotrasmettitori che calmano il dolore

fisico e diffondono un senso di benessere generale nel corpo e nella mente.


Il tocco, espressione naturale del contatto, unisce il fuori con ciò che si

avverte e percepisce interiormente: accade naturalmente che l’involucro

corpo invii segnali e messaggi indispensabili per procedere nel ritmo della

vita.


Il contatto avviene attraverso le mani: sapientemente muovono il tocco

sentendo la parte trattata, specialmente se ci sposta dallo sguardo

giudicante e ci si lascia respirare dal respiro stesso.


La pelle è un organo di senso, il più esteso dell’organismo; al tempo stesso

è il primo organo a formarsi nel grembo materno. Di seguito avrai modo di

approfondire il collegamento esistente tra i cinque elementi e i

corrispondenti organi di senso.


Come premessa, sappi che la pelle si collega con l’elemento aria e l’organo

di senso tatto. L’intelligenza cellulare, distribuita in tutto il corpo è

stimolata attraverso il tatto: il vento che lievemente tocca la pelle carezza,

entrando in contatto con il nostro intero organismo. E’ soffio vitale che

carezza, accorciando la distanza percepita tra esterno e interno.

In India, il massaggio è consigliato come pratica quotidiana regolare, al

fine di prevenire l’insorgenza di possibili squilibri pisco fisici.


Il massaggio è cura di sé, a metà strada tra l’esperienza materiale e più

sottile.


Attraverso la pratica dell’auto massaggio, chi pratica è direttamente

testimone dell’esperienza di auto ascolto e auto conoscenza.

La pratica costante accompagna il raccoglimento dei sensi all’interno,

favorendo il sentirsi dal di dentro, nella fusione con tutto ciò che è in

essere. La pratica costante dell’auto massaggio ci rende attenti ai messaggi

che l’interezza dell’organismo ci comunica.


Il nostro corpo, involucro più esterno, è custode del nostro tempio sacro; in

tal senso, si comporta come via di accesso alle stanze interiori del tempio,

che ha come destinazione il sé.


 
 
 

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