AYURVEDA - IL TOCCO DELLE MANI
- Albatros Centro Olistico
- 9 ott
- Tempo di lettura: 2 min

Il tocco delle mani
ricarica dell’energia vitale pranica
La nostra antica memoria custodisce antichi saperi, nati dalla spontaneità di
connessione tra l’essere umano e la natura.
Prima ancora di usare la parola, l’essere umano comunicava gestendo il
linguaggio del corpo, imitando la stessa espressione di madre natura.
Le origini del massaggio risiedono nell’istinto naturale con cui l’essere
umano adopera il tocco delle mani per placare il dolore fisico come quello
emotivo, sia su se stesso che sulle altre persone e creature in generale:
l’effetto è favorire il rilascio dei neurotrasmettitori che calmano il dolore
fisico e diffondono un senso di benessere generale nel corpo e nella mente.
Il tocco, espressione naturale del contatto, unisce il fuori con ciò che si
avverte e percepisce interiormente: accade naturalmente che l’involucro
corpo invii segnali e messaggi indispensabili per procedere nel ritmo della
vita.
Il contatto avviene attraverso le mani: sapientemente muovono il tocco
sentendo la parte trattata, specialmente se ci sposta dallo sguardo
giudicante e ci si lascia respirare dal respiro stesso.
La pelle è un organo di senso, il più esteso dell’organismo; al tempo stesso
è il primo organo a formarsi nel grembo materno. Di seguito avrai modo di
approfondire il collegamento esistente tra i cinque elementi e i
corrispondenti organi di senso.
Come premessa, sappi che la pelle si collega con l’elemento aria e l’organo
di senso tatto. L’intelligenza cellulare, distribuita in tutto il corpo è
stimolata attraverso il tatto: il vento che lievemente tocca la pelle carezza,
entrando in contatto con il nostro intero organismo. E’ soffio vitale che
carezza, accorciando la distanza percepita tra esterno e interno.
In India, il massaggio è consigliato come pratica quotidiana regolare, al
fine di prevenire l’insorgenza di possibili squilibri pisco fisici.
Il massaggio è cura di sé, a metà strada tra l’esperienza materiale e più
sottile.
Attraverso la pratica dell’auto massaggio, chi pratica è direttamente
testimone dell’esperienza di auto ascolto e auto conoscenza.
La pratica costante accompagna il raccoglimento dei sensi all’interno,
favorendo il sentirsi dal di dentro, nella fusione con tutto ciò che è in
essere. La pratica costante dell’auto massaggio ci rende attenti ai messaggi
che l’interezza dell’organismo ci comunica.
Il nostro corpo, involucro più esterno, è custode del nostro tempio sacro; in
tal senso, si comporta come via di accesso alle stanze interiori del tempio,
che ha come destinazione il sé.





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